GIORNO DELLA MEMORIA 2023

Nel nostro Istituto il Giorno della Memoria ha sempre rappresentato l’occasione non solo di sensibilizzare gli studenti verso una riflessione seria e non retorica su un momento tragico della nostra storia, ma anche di coinvolgere energie e intelligenze per operare attorno a un progetto strutturato in modo concreto.

Ed ecco la riproposta di Parola che mi crea – Concerto di poesia a cinque voci, reading, con interventi musicali e coreutici, di liriche delle poetesse Else Lasker-Schüler, Gertrud Kolmar, Rose Ausländer, Nelly Sachs e Selma Meerbaum-Eisinger. Si tratta di testi con adattamento scenico a cura di Adelmina Albini e Stefanie Golisch che studenti e docenti dell’IISS “Carlo d’Arco – Isabella d’Este” presentano nell’Aula Magna del Liceo il 26 e 27 gennaio 2023. La preparazione ha coinvolto, con diverse responsabilità e con diversi ruoli, 36 studenti e 17 docenti sia del “d’Este” che del “d’Arco”. Il copione è così intenso e interessante che per tutte le classi che non potranno assistere allo spettacolo viene proposta in questa sede, nel video 6, l’edizione del 2022.

Il giorno 3 febbraio si svolgerà l’incontro, sia pur a distanza, con la scrittrice Edith Bruck, sopravvissuta alla Shoah: incontro che costituirà un momento forte di condivisione sul tema della Memoria. Nel caso di Edith Bruck una Memoria narrata che parte dalla propria terribile esperienza personale: una Memoria vissuta.

Sempre sul tema della Memoria – come parte integrante – del progetto in collaborazione con il Conservatorio il prof. Marcello Flores, insigne storico che da anni contribuisce alle attività del Giorno della Memoria a Mantova, svolgerà una lezione il 2 febbraio riflettendo sul significato profondo, sul senso stesso della Memoria: quale Memoria? Quale il senso del Giorno della Memoria?

Com’è noto, il Memoriale della Shoah Mantovana è cresciuto grazie a una sinergia reale e feconda tra il “Carlo d’Arco” e l’“Isabella d’Este” aggregando anno dopo anno nuove forze all’interno dell’Istituto, ma ha accolto anche il contributo di altre scuole – come il Liceo Classico “Virgilio” – per la creazione di un’esposizione multimediale (provvisoria) visitata anche dalla cittadinanza, e sempre apprezzata.

L’installazione del Memoriale della Shoah Mantovana coinciderà anche quest’anno con l’effettuazione del Percorso della Memoria il 5 aprile: un viaggio nei luoghi caratterizzati dalla presenza significativa nella nostra città della vivace comunità ebraica: i luoghi dei suoi momenti felici, i luoghi tragici della Shoah. In particolare il giorno 5 aprile del 1944 vide 42 ebrei prelevati dall’Ospizio israelitico di via Govi, trascinati alla stazione ferroviaria e caricati nei vagoni del convoglio n.09 proveniente da Fossoli, con destinazione Auschwitz II-Birkenau. Gli studenti del Liceo Musicale, diretti da Romano Adami, sono sempre stati coinvolti attivamente nella realizzazione del progetto.

La ormai quasi decennale collaborazione con il Conservatorio ci vede partecipare ai progetti che Giovanna Maresta, docente del “Campiani”, ha realizzato in questi anni e che sono culminati con gli spettacoli rappresentati al Teatro Bibiena: ricordiamo ad esempio Der Kaiser von Atlantis di Viktor Ullmann e Brundibár di Hans Krása, musicisti entrambi attivi a Terezín e poi assassinati ad Auschwitz II-Birkenau. Di quest’ultimo spettacolo rappresentato nel 2020 viene qui postato il video (video 5).  A causa della inagibilità del Teatro Bibiena l’allestimento 2023 viene rappresentato nell’Auditorium “Claudio Monteverdi” del Conservatorio il 28 e 29 gennaio: si tratta dello spettacolo Different Memories prodotto dal Conservatorio “L.Campiani” al quale il nostro Liceo dà, come sempre, un contributo fondamentale con la partecipazione del coro del Liceo Musicale diretto da Romano Adami, che ha diretto anche l’orchestra del Conservatorio e del Liceo impegnata nell’esecuzione delle musiche. Fondamentale il contributo del prof. Eugjen Gargjola e dell’ex studente del Liceo Musicale Tommaso Consoli.

In sintesi: nel sito vengono messi a disposizione dei docenti, degli studenti e della cittadinanza i video di alcuni lavori scolastici che riteniamo significativi, la maggior parte dei quali frutto di progetti passati.

    1.     Video con la sintesi delle attività svolte negli anni passati relative all’installazione del Memoriale della Shoah mantovana

    2.     Video-percorso del Memoriale

    3.     Video con la lettura dei nomi dei deportati mantovani e con le testimonianze di ebrei mantovani che ricordano i loro parenti uccisi nei lager

    4.     Video con le testimonianze degli ex “bambini nascosti”: cinque ebrei mantovani, sfuggiti alla deportazione, ricordano la loro vita (prima, durante e dopo la guerra)

    5.     Video della rappresentazione dell’opera musicale Brundibár di Hans Krása e Adolf Hoffmeister (Teatro Accademico del Bibiena – 26 gennaio 2020)

    6.     Video dello spettacolo Parola che mi crea – Concerto di poesia a cinque voci (edizione 2022)

    7.     File-audio con i nomi di alcuni dei 6806 ebrei italiani deportati nei campi

    8.     Video della lezione-concerto nell’auditorium “Claudio Monteverdi” in ricordo del violinista mantovano Giuseppe Sacerdoti, vittima delle leggi razziali. (17 gennaio 2021)

 

 

Video 1

Riproduci video

Nel video sono raccolti alcuni flash del lavoro svolto in questi anni per l’installazione del Memoriale. Una specie di backstage… Ovviamente continua a rimanere nascosto tutto il lavoro di ricerca storica – sempre in progress – e la conseguente presentazione dei documenti già trovati nell’Archivio della nostra scuola per quanto concerne l’ex Istituto Magistrale “Isabella d’Este” e nell’Archivio di Stato relativamente al Liceo-Ginnasio “Virgilio”; restano nascosti anche i lavori di traduzione del materiale che riguarda lo Yad Vashem di Gerusalemme e l’attività di registrazione dell’audioguida. Ma i momenti del lavoro di ideazione e di posa in opera del Memoriale, registrati in questo video, testimoniano l’impegno sinergico di studenti e docenti nella realizzazione del progetto. (Durata del video: 2 minuti)

Video 2

Riproduci video

Il video, girato da Enrico Manfredini, consiste nel cammino lungo il percorso del Memoriale della Shoah mantovana nell’allestimento del 2018, precedente cioè sia l’ultima installazione di Marco Bonora sia il contributo di ricerca storica degli studenti del Liceo Classico “Virgilio”. Il video rappresenta solo un’eco visiva del Memoriale, con l’auspicio di rivederlo dal vivo l’anno prossimo. (Durata del video: 5 minuti)

Video 3

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Nel video vengono ricordati, attraverso le voci di Francesca Campogalliani e Diego Fusari, i nomi degli ebrei mantovani deportati perlopiù ad Auschwitz e non più tornati; musiche di Igor Bianchini, al flauto Daniele Braghini (questa sezione del video è stata realizzata dallo studente del Grafico, Francesco Sollazzo). Seguono le testimonianze di Lionello Levi, Silvana Vivanti e Luciana Parigi che ricordano i loro parenti sterminati nei lager. Conclusione del video con la testimonianza di una dei sopravvissuti mantovani (solo 5 su 104): si tratta di uno scritto inedito di Bruna Namias Norsa letto da Anna Bianchi. (Durata del video: 30 minuti).

Nota bene: questo video è stato estrapolato dal capitolo 4 del video 4.

Video 4

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Nel video, montato da Saro Torreggiani, sono riportate le testimonianze degli ex “bambini nascosti”; cinque ebrei mantovani, sfuggiti alla deportazione ricordano la loro vita (prima, durante e dopo la guerra). Si tratta di Lidia Gallico, Silvana Vivanti, Luciana Parigi, Leonello Levi, Vittorio Jarè che raccontano la loro esperienza di giovani mantovani, emarginati come ebrei dopo le leggi razziali 1938, in fuga o nascosti durante il periodo terribile degli anni della persecuzione 1943-1945, fino al ritorno alla “normalità” dopo la liberazione. (Durata del video: 100 minuti)

  • Capitolo 1. 1938-1943 La discriminazione  (0.00 – 17.05)
  • Capitolo 2. 1943-1945 La persecuzione: gli anni della fuga e dell’esilio (17.05 – 59.16)
  • Capitolo 3. Dopo il 25 aprile 1945: bilanci – aspettative – scelte (59.16 – 1.14.18)
  • Capitolo 4. Testimonianze sui famigliari uccisi ad Auschwitz – inedito di Bianca Namias Norsa (sopravvissuta)  (1.14.18 – 1.36.41)
  • Capitolo 5. Alcuni giusti (1.36.41 – 1.38.06)
  • Capitolo 6. Testimoniare perché (1.36.41 – 1.41.03)

Nota bene: il capitolo 4 di questo video coincide con una parte del video 3.

Video 5

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Il 26 gennaio 2020 presso il Teatro Accademico del Bibiena è stata rappresentata l’opera musicale Brundibár di Hans Krása e Adolf Hoffmeister, frutto della consolidata collaborazione tra il Conservatorio “Lucio Campiani” e il Liceo Musicale “Isabella d’Este”: la regia di Giovanna Maresta e la direzione di Romano Adami hanno riproposto in modo innovativo un’opera pensata per bambini e ripetutamente rappresentata poi nel campo di concentramento di Terezín – Theresienstadt, avendo come protagonisti giovani cantanti e musicisti, successivamente sterminati per la maggior parte ad Auschwitz – Birkenau. La registrazione e il montaggio sono stati curati da Nicola Previdi. (Durata del video: 75 minuti)

Video 6

NOMI EBREI ITALIANI DEPORTATI

Il file-audio contiene, semplicemente, la lettura di alcuni tra i 6806 nomi degli ebrei italiani deportati nei campi, per la maggior parte uccisi ad Auschwitz-Birkenau. Solo nomi. Su ispirazione del Memoriale dei bambini dello Yad Vashem di Gerusalemme una voce legge continuativamente i nomi di tutti gli ebrei deportati (fonte: Liliana Picciotto, Il libro della memoria. Gli Ebrei deportati dall’Italia, Mursia) all’interno dell’Aula dei volti realizzata con un collage di foto di deportati italiani nel Memoriale della Shoah mantovana. Da notare che uno dei primi nomi ascoltati è quello di Alberto Dalla Volta, nato a Mantova, l’amico “Alberto” di Primo Levi ad Auschwitz, ricordato dallo scrittore torinese così: “Era un uomo di volontà buona e forte ed era miracolosamente rimasto libero, e libere erano le sue parole ed i suoi atti: non aveva abbassato il capo, non aveva piegato la schiena. Un suo gesto, una sua parola, un suo riso, avevano virtù liberatoria, erano un buco nel tessuto rigido del Lager”. Alberto è morto probabilmente durante l’evacuazione del campo di Auschwitz, dopo il 18.1.1945, meglio conosciuta come la “marcia della morte”. (Durata dell’audio: 62 minuti)

Il Conservatorio “Lucio Campiani” ha voluto celebrare la figura del musicista Giuseppe Sacerdoti, violinista nato a Mantova, che a seguito delle leggi razziali del 1938 venne licenziato in quanto ebreo dal Liceo Musicale (poi Conservatorio) “Benedetto Marcello” di Venezia e pose fine alla propria vita il 5 marzo 1939, lasciando nel suo testamento 10000 lire da destinarsi agli studenti in difficoltà dell’Istituto veneziano. Dopo la guerra la famiglia fece dono al Conservatorio dei violini appartenuti al musicista: con un violino di Giuseppe Sacerdoti verranno eseguite musiche di Johann Sebastian Bach, Max Bruch, Ernest Bloch, Franz von Vecsey e Leone Sinigaglia (musicista torinese, ebreo, che morì di infarto al momento dell’arresto per la deportazione). Nel video introduzione di Andrea Ranzato in rappresentanza del Liceo “Isabella d’Este”; al violino Rachele Rossignoli e Zaccaria Sinigaglia, al pianoforte Roberto Martinelli, del Conservatorio “Lucio Campiani”.